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Ritardi nei bandi rifiuti: la Fiadel denuncia alla Prefettura e all’ANAC



Ritardi nei bandi rifiuti: la Fiadel denuncia alla Prefettura e all’ANAC

I bandi per il servizio di raccolta differenziata nei comuni di Modica e Ispica risultano scaduti da oltre un anno e mezzo. In assenza di nuovi affidamenti, le amministrazioni hanno prorogato i contratti in essere fino al 31 dicembre 2025, concedendo così una seconda proroga alle attuali ditte incaricate.

Situazione simile anche a Ragusa, dove il bando è scaduto nel novembre 2024. Tuttavia, nessuna nuova procedura è stata ancora avviata.

A sollevare il caso è la Fiadel Ragusa, che in una nota esprime “seria preoccupazione per le proroghe e per i gravi ritardi nella pubblicazione dei nuovi bandi”, sottolineando che ciò ha costretto le amministrazioni a mantenere in proroga un servizio essenziale come quello dell’igiene ambientale.

A supporto della denuncia sindacale, interviene anche l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), che il 28 novembre 2024 ha approvato un atto nel quale stigmatizza la pratica delle proroghe non giustificate da urgenze reali e motivate, al termine di un procedimento di vigilanza avviato su un comune del Sud Italia a seguito di un esposto.

La SRR risponde: “Nessuna documentazione da Modica e Ispica”

La Fiadel ha chiesto chiarimenti alla SRR di Ragusa, la società d’ambito che ha il compito di predisporre i bandi per conto dei comuni. La SRR ha risposto che dal Comune di Modica non ha ricevuto alcuna documentazione utile per la pubblicazione del bando. Anche dal Comune di Ispica mancherebbero documenti fondamentali e modifiche a punti critici, tra cui quelli relativi al personale, già contestati dalla Fiadel oltre un anno fa.

Il sindacato ha quindi segnalato la situazione sia all’ANAC che alla Prefettura di Ragusa.

Sindaci sotto accusa: “Fornire subito la documentazione”

La Fiadel sollecita i sindaci di Modica e Ispica ad agire con urgenza per fornire la documentazione necessaria, invitando anche a rivedere le condizioni economiche dei lavoratori, spesso penalizzati da tagli al personale per contenere i costi complessivi degli appalti.

Il problema era stato già segnalato nel 2024 dal consigliere comunale di Modica Giovanni Spadaro, che presentò un’interrogazione dopo la scadenza del contratto. All’epoca, la redazione del nuovo progetto era stata affidata a una ditta a cui poi fu revocato l’incarico. Una situazione definita dallo stesso consigliere “un caos totale su una questione molto delicata”.

Il caso di Ragusa e il ruolo del sindaco Cassì

Silenzio invece sul fronte di Ragusa, dove il bando è scaduto da mesi e nessuno, finora, ha sollevato la questione. Un fatto ancor più rilevante se si considera che il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, è anche presidente della SRR, ruolo che gli permetterebbe di intervenire direttamente per sbloccare l’iter.

Una situazione che “puzza”, e non solo per i rifiuti

A questo punto, ci si chiede: i ritardi sono frutto di inefficienza o sono deliberati? Le proroghe, infatti, finiscono per favorire le ditte affidatarie, a scapito dei cittadini che subiscono disservizi. Per questo – conclude la Fiadel – è giusto che la situazione venga segnalata agli organi di controllo competenti, affinché si faccia luce su una vicenda che “puzza” e non solo per via della sua natura.

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