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Prevenire l’invecchiamento celebrale si può. Anteas Ragusa propone il corso di stimolazione cognitiva

Il corso si tiene presso la sede di viale dei Platani 37 ed è rivolto a chi ha più di 55 anni

(5 dicembre 2019)

La riabilitazione cognitiva è un efficace trattamento rivolto ai soggetti avanti negli anni. Consiste nell’apprendimento di strategie compensatorie e nello sfruttamento delle abilità residue. Attraverso la stimolazione delle funzioni cognitive si può fare molto. Un alto grado di istruzione e un’occupazione che richieda un elevato livello di attività cognitiva sembrano avere un effetto protettivo sull’insorgenza dell’invecchiamento cerebrale, in quanto aumentano l’efficienza dei circuiti neuronali e la cosiddetta riserva cognitiva, ossia la capacità del cervello di attivare al bisogno circuiti neuronali alternativi. Anche persone che non abbiano un livello culturale o occupazionale elevato hanno le medesime possibilità di proteggere la propria efficienza intellettiva. Mantenersi mentalmente attivi, attraverso attività che tengano il cervello in esercizio e stimolino le capacità cognitive superiori, è un ottimo modo per contrastare il declino cognitivo. Questa, in sintesi, la presentazione del primo appuntamento con i gruppi di stimolazione cognitiva promossi dall’Anteas Ragusa tenutasi ieri nella sede di viale dei Platani 37, a Ragusa. Il corso, all’insegna del motto “Mantieni attiva la tua mente”, è guidato dalla dottoressa Teresa Ferraro, psicologa e master di II livello in Psicologia dell’invecchiamento conseguito all’Università di Padova. Il prossimo appuntamento è in programma mercoledì 11 dicembre. Gli incontri si tengono dalle 10 alle 11,15 e c’è ancora la possibilità di iscriversi rivolgendosi alla segreteria Anteas di viale dei Platani. Infatti, dopo la presentazione di ieri, si entrerà nel vivo del corso solo a cominciare dal secondo appuntamento e quindi chi intende partecipare può ancora farlo. Il corso è rivolto a gruppi di dieci partecipanti composti da persone con un’età maggiore di 55 anni.

Il presidente Anteas, Rocco Schininà, si dice molto entusiasta per i risultati ottenuti in passato che hanno consentito di prevenire l’invecchiamento cerebrale.“Gli esercizi cognitivi che saranno effettuati – spiega Schininà – hanno lo scopo di assicurare il senso di autoefficacia. Vogliamo favorire il benessere psicosociale dei partecipanti e affinché questo accada è opportuno che si possa seguire un certo itinerario. Complessivamente gli incontri dovrebbero essere dodici, quindi il corso si svilupperà su un lasso di tempo pari a tre mesi. Un periodo sufficiente per far sì che l’attenzione cognitiva dei partecipanti rimanga sempre elevata. Invitiamo chi non l’abbia ancora fatto ad iscriversi e così avremo modo di chiarire ancora meglio quali possono essere i benefici effetti della stimolazione cognitiva”.

Comunicato stampa

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