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Orchestra Sinfonica Siciliana, al via la sessantesima stagione

Si parte il 26 ottobre con un concerto di Stefano Bollani diretto da Evgeny Bushkov

Presentato al Politeama Garibaldi un ricco cartellone di eventi collaterali: convegni, mostre, conferenze e Incontri Musicali della domenica pomeriggio ospitati nella Sala Rossa Teatro.

 

Al via al Politeama Garibaldi la sessantesima stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Apparsa sulla scena artistica nel 1958, l’Orchestra Sinfonica Siciliana inaugurò la sua prima stagione il 29 ottobre 1959 con Le Sacre du Printemps di Stravinskij, a quei tempi ancora una rarità di difficile esecuzione. Il prossimo 26 ottobre, inaugura la sessantesima stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, nell’ambito di “Palermo Capitale italiana della Cultura 2018”.

Una stagione che si inserisce nel solco tracciato fin dagli inizi e che ha fatto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana un’orchestra apprezzata in tutto il mondo, poliedrica, flessibile capace di esprimere un’equilibrata e coraggiosa  miscela di sperimentazione, contemporaneità, giovani, grande tradizione, direttori e solisti prestigiosi.

“Saremo presenti in estate in quattro province – ha detto il sovrintendente Giorgio Pace, con un sforzo non indifferente che proseguirà fino a settembre all’Orto Botanico. Saremo dunque presenti costantemente, in tutto il territorio. Non dobbiamo dimenticare comunque  che il nostro binario da seguire è quello del risanamento, dobbiamo andare avanti, non si può guardare indietro”.

L’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, ha posto l’accento sulla necessità di coordinare l’offerta turistica rappresentata dai teatri, “vere eccellenze poco conosciute all’estero”. “Per il momento – ha continuato l’assessore – è mancato il coordinamento, ma lo sforzo del governo regionale è stato enorme per sostenere tutte le istituzioni. Siamo stati presenti alla Bit di Milano con l’Orchestra, e per me è stata una grande soddisfazionevedere la fila per ascoltare i concerti. Lo stand della Sicilia è stato il più visitato in assoluto”.

A disegnare l’architettura del programma della stagione è stato Marcello Panni, reduce dall’esperienza di alcuni dei più emozionanti appuntamenti della Sinfonica – i concerti con Stravinskij – e poi è stato più volte direttore della Sinfonica negli anni 70-80 e 90.

“È una stagione intensa che si aprirà con il concerto di Stefano Bollani – ha spiegato il direttore artistico Marcello Panni – Bollani è già venuto a Palermo altre volte, ma qui presenta un pezzo nuovo, il Concerto Azzurro. Altri appuntamenti esaltanti saranno costituiti dai concerti di  Salvatore Sciarrino e Ute Lemper”

Per il primo concerto sul palco il nuovo direttore principale ospite, il russo EvgenyBushkov, e al pianoforte Stefano Bollani che proporrà il suo recente Concerto azzurro. Spaziando sulla tastiera tra classico e improvvisazione, tra jazz e repertorio, nel suo Concerto Azzurro Bollani mira a superare la divisione dei generi. In programma anche la Sinfonia n. 5 in re min. op.47 di Šostakovič. “Risposta a una giusta critica” come la definì l’Autore, dopo che Stalin in persona aveva interdetto l’esecuzione della sua Quarta Sinfonia, fu un enorme e immediato successo e divenne la più popolare tra le sue 15 sinfonie, che saranno il filo conduttore della stagione. In cartellone anche la Rapsodia in blue di Gershwin. La replica, sabato 27 ottobre alle 17,30.

Tra le novità, in programma il 10 maggio 2019, Salvatore Sciarrino in un concerto con sue musiche e da lui stesso insolitamente diretto, con una novità assoluta commissionatagli per la 60° stagione e molte abilissime trascrizioni che saranno una piacevole sorpresa per gli ascoltatori. Poi, altri due compositori siciliani, Marco Betta ed Emanuele Casale, presenzieranno in una prima assoluta commissionata dalla Fondazione.

Tra gli ospiti stranieri spicca il nome di Ute Lemper che sarà al Politeama il 3 maggio,proponendo il repertorio franco-tedesco delle canzoni d’autore di cui la Dietrich fu grandissima interprete. Sarà diretta da Tonino Battista con un programma comprendente musiche di Weill e Gershwin. Molti i direttori che ritornano sul podio della Sinfonica, da Michail Jurovski che il 29 marzo proporrà un programma che spazia da Haydn a Šostakovič. E poi ancora Oleg Caetani, il 26 aprile, e Claire Levacher, protagonista del concerto del 2 novembre con il pianista Alexei Volodin, per il Concerto n.1 di Brahms, e una seconda parte dedicata al centenario della morte di Debussy. Ritorna sul podio ancheDaniel Smith il 14 dicembre, proporrà un programma incentrato su Gioachino Rossini, di cui ricorre il 150° anniversario della morte.

Lior Shambadal dirigerà il tradizionale concerto nel giorno della Memoria, il 27 gennaio, con musiche di Webern, Schoenberg, Haas, Mahler, la voce recitante di Roberto Abbondanza, con il Coro maschile del Conservatorio di Palermo diretto da Fabio Ciulla, la supervisione delle proiezioni di Roberto Andò. Altro ritorno sulla scena del Politeama è quella del giovane e promettente direttore Duncan Ward con un altro fuoriclasse del pianoforte, Barry Douglas, l’8 marzo, con musiche di Berlioz, Čajkovskije Rachmaninov.Ritorna il 12 aprile, anche Julian Kuerti, con il violoncellista Francis Goutonche propone il Concerto n. 2 di Kabalevskij, cui farà seguito la Sinfonia Fantastica di Berlioz. Il 19 aprile sarà il turno di Markus Bosch, con al clarinetto Dimitri Askenazy e al fagotto Paolo Carlini, proporràoltre al Duet – Concertino il celebre poema sinfonico del 35enne Richard Strauss, Morte e trasfigurazione.

Un calendario ricchissimo di appuntamenti quello di questa stagione che, solo per citare qualche altro nome, comprende anche il concerto che si terrà a Roma il 4 dicembre nell’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”, diretto da Maxime Pascal. Come fuori abbonamento il Concerto di Natale (16-18 dicembre) con l’Orchestra Giovanile Siciliana e il Coro di voci bianche della Fondazioneprotagonisti, e la partecipazione eccezionale di UtoUghi. Il più popolare violinista italiano, dopo lo splendido concerto dello scorso anno a Taormina, sarà anche nella veste di direttore il 20 dicembre, in un concerto fuori abbonamento in compartecipazione con l’azienda elettrica Terna. E ancora un altro appuntamento fuori abbonamento, il 5 gennaio è il concerto Rock The Opera, diretto da Friedemann Riehle, con musiche dei Pink Floyd, DeepPurple, Queen, AC/DC, Led Zeppelin, U2. Si tratta di una coproduzione con l’Orchestra Filarmonica di Praga che approda per la prima volta a Palermo e che attirerà un pubblico decisamente più giovane.

C.L.

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