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Modica, dai domiciliari trasferito in carcere: minacciava di morte la moglie

La tragica storia è iniziata alcune settimane fa la donna si è rivolta con fiducia alla Stazione dei Carabinieri, dove il personale qualificato e sempre discreto nella trattazione dello specifico argomento ha accolto la sua denuncia

(18 settembre 2019)

I Carabinieri della Stazione di Modica hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare un marocchino per violazione alla misura cautelare degli arresti domiciliari a causa del delitto commesso di minaccia aggravata. La tragica storia è iniziata alcune settimane fa quando la giovane donna italiana si è rivolta con fiducia alla Stazione dei Carabinieri, ove personale qualificato e sempre discreto nella trattazione dello specifico argomento ha accolto la denuncia della donna, verso cui il marito in fase di separazione rivolgeva più volte minacce di morte. Le emergenze rassegnate al Pubblico Ministero della Procura di Ragusa hanno permesso di richiedere al Gip l’emissione del provvedimento di aggravamento.

Nella giornata di ieri, i militari dell’Arma hanno tratto in arresto N.R. 35 anni, di origini marocchine, ed al termine delle formalità è stato tradotto presso la casa circondariale di Ragusa su disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’efficacia del dispositivo di primo intervento e di ascolto nei confronti delle donne vittime di violenza ha permesso la rapida e proficua conclusione di uno dei gravi casi di violenza e minaccia maturate tra le mura domestiche che l’Arma dei Carabinieri affronta ogni giorno.

Comunicato stampa

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