Ialmo NewsIn EvidenzaNewsRagusa

La Rubrica del dottore Fede: melanoma dell’occhio

Il melanoma della coroide è il tumore oculare più diffuso nell’adulto. Colpisce 6 persone su un milione, con una maggiore incidenza in un’età compresa tra 50 e 60 anni

(7 febbraio 2021)

Dottor Antonio Fede, medico oculista

La coroide è la tunica vascolare dell’occhio, e può essere colpita dal melanoma dell’occhio, neoplasia maligna tra le più diffuse nell’adulto. 400 sono i nuovi casi in Italia ogni anno, soprattutto tra individui in età compresa tra 50 e 60 anni. Non sono del tutto chiare le cause dell’insorgenza di questa neoplasia maligna, ma, tra gli elementi di rischio, sono stati individuati fattori genetici e ambientali.

LA DIAGNOSI
Nei casi in cui nell’occhio si presenti un tumore maligno, quale appunto è il melanoma, esistono oggi mezzi diagnostici, quali l’ecografia e la fluorangiografia, che consentono un accurato controllo nel tempo, che valuti dimensioni e vascolarizzazione, al fine di giungere a una corretta diagnosi, che è essenzialmente clinica: l’occhio esperto dello specialista riesce a diagnosticare un melanoma della coroide con attendibilità e precisione. Gli esami di supporto, quali quelli già citati, non sono altro che una conferma del sospetto diagnostico.

I SINTOMI
Solo se il melanoma si sviluppa nella zona centrale della retina (macula), può dare segnali della sua presenza, determinando un calo visivo; viceversa, i sintomi sono vaghi (lampi di luce) e tardivi (deficit del campo visivo), e possono essere scambiati con un distacco di retina. Oggi il trattamento della gran parte dei melanomi è conservativo. In passato, in presenza di un melanoma, si preferiva asportare per intero l’occhio colpito.

LA CURA
Fortunatamente, oggi la maggior parte dei melanomi viene diagnosticata in tempo e trattata con ottimi risultati con la termoterapia transpupillare (TTT) che, attraverso un laser, determina un aumento della temperatura dentro il tumore, provocandone la morte. Questa metodica è utilizzabile nei melanomi di piccole dimensioni. Negli gli altri casi, si usa la radioterapia. Alcuni centri applicano una terapia, mutuata alla fisica nucleare, che utilizza fasci di protoni che mirati sulla neoplasia, la frantumano con successi che vanno oltre il 90%.

PREVENZIONE

Per quanto riguarda la prevenzione, i consigli sono quelli che valgono per impedire l’insorgenza della maculopatia e la cataratta: proteggere i nostri occhi dalle radiazioni UV con occhiali protettivi, specie in soggetti
con occhi chiari, che svolgono attività all’aperto.

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button