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Il ritorno di Giacomo Aurnia: “Con ‘Sutta li ciuri’ canto la bellezza e l’importanza del vivere il presente”

E' la prima volta che il cantautore vittoriese si cimenta in un brano scritto interamente in dialetto siculo e il risultato è davvero sorprendente

(22 gennaio 2019)

Si chiama “Sutta li ciuri (di tanti culuri)” ed è l’inedito che sancisce il ritorno sulle scene musicali del cantautore vittoriese Giacomo Aurnia. Il suo ultimo singolo, “Ancora in bilico”, è del maggio 2018; l’ultimo album, “Nero su nero”, del 2017.

Per la prima volta, Aurnia si cimenta in un brano scritto interamente in dialetto siculo e il risultato è davvero sorprendente. Sono lontane, seppur sempre insite in lui, le sonorità e la vocalità tanto simili al grande Lucio Battisti con cui lo abbiamo conosciuto e apprezzato; negli anni il suo stile è cambiato, è cresciuto, si è evoluto, e con questa nuova canzone, dice, “sono riuscito ad incanalare tutti i pensieri più profondi, in primis la sofferenza che si cela nella quotidianità di ognuno di noi in una terra tanto bella quanto martoriata. Inizialmente la melodia che avevo pensato, come sempre quando comincio a comporre, era in inglese, poi ho capito che proprio il siciliano era la lingua giusta per parlare di come la bellezza, spesso, nasconda sofferenza e fatica”.

“Sutta li ciuri” si fa ascoltare e riascoltare, è una melodia che ti rimane nelle orecchie e che fai subito tua. Il testo, seppur nella sua leggerezza, nasconde un pensiero quasi spirituale. “Dopo aver scritto le musiche, le parole sono venute da sole in pochi minuti – racconta Giacomo Aurnia, che aggiunge – c’è una strofa in particolare che amo, ed è quella che recita così: ‘u tempu è sulu prisenti e u restu nun vali nenti’. Un voler rimarcare l’unicità del qui e ora: non esiste che il presente, il passato non c’è più e il futuro ancora non ci riguarda. Pensiamo a vivere adesso”.

Il futuro, per il momento, non ci appartiene, ma per il suo Giacomo Aurnia non esclude, di ripetere l’esperienza della canzone dialettale, facendosi portavoce di un cantautorato culturale ma non retrò.

Nato tra Vittoria e la Capitale, il brano è stato arrangiato dal romano Giuseppe Mendolera, i cori e le percussioni sono stati eseguiti dall’artista romana Valerye. Anche il disegno della copertina è stato realizzato da Aurnia, la regia del videoclip, invece (all’interno del quale Giacomo ha voluto alcuni tra i suoi più cari amici), è stata affidata a Gianluca Salvo. La sceneggiatura è stata scritta con la collaborazione di Liliana Stimolo, pure lei presente (come Salvo) nella clip, in cui la protagonista è Romina Busacca. “Sutta li ciuri” è stato prodotto da Andy Apparenz Production, a Roma, ed è diffuso dall’etichetta discografica Sonarmusic.

Il video è online su YouTube e sui principali store musicali.

Valentina Frasca

 

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