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Il Comitato per il raddoppio della Ragusa – Catania: “Il project financing ci è stato imposto”

"Ben vengano le autorevoli rassicurazioni dei vertici del Governo Nazionale, - dicono i rappresentanti - ma la realtà dei fatti è che dalle garanzie dei Ministri Lezzi e Toninelli si è passati all’indeterminazione e alla potenziale apertura di un contenzioso Stato- Concessionario"

(25 luglio 2019)

Il Comitato per il raddoppio della Ragusa – Catania, composto da Salvo Ingallinera, Leonardo Licitra, Giuseppe Santocono e Roberto Sica, interviene alla luce dell’ultima riunione del CIPE e delle dichiarazioni in merito rilasciate da esponenti politici del M5S. “Le ultime notizie con autorevoli testimonianze insistono sulla rimodulazione della procedura nella direzione del passaggio dal progetto di finanza alla promessa, rimasta tale, della realizzazione a totale carico pubblico. E a chi dispiacerebbe? – scrivono – Ancora una volta ribadiamo che non ci siamo innamorati del progetto di finanza, ma ci è stato imposto! Rimane il fatto che continua ad essere poco chiaro come e quando questa eventualità si possa verificare. Ben vengano le autorevoli rassicurazioni dei vertici del Governo Nazionale, ma la realtà dei fatti è che dalle garanzie dei Ministri Lezzi e Toninelli si è passati all’indeterminazione e alla potenziale apertura di un contenzioso Stato- Concessionario che potrebbe costarci svariate decine di milioni di Euro con l’unica certezza dell’assenza di un solo centimetro di autostrada: come dire oltre al danno anche la beffa!”. 

I rappresentanti del Comitato concludono la loro nota chiedendo che si faccia chiarezza, una volta per tutte e ufficialmente, su quale percorso sia tecnicamente percorribile, “affinché si verifichi quanto dicono avviato oppure ci troviamo, a pensar male, davanti all’ennesima promessa da campagna elettorale?”

 

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