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Figlio aggredisce padre e convivente con un martello. Arrestato 22enne di Acate

Il giovane si è dato alla fuga, ma è stato immediatamente rintracciato dai Carabinieri della Stazione di Acate presso la propria abitazione. Il padre e la sua compagna, invece, sono stati trasportati all’ospedale di Vittoria

(18 settembre 2019)

Durante la tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, a conclusione di una accurata e immediata attività d’indagine, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di lesioni personali aggravate, danneggiamento e porto di armi ed oggetti atti ad offendere un 22enne operaio del luogo. In particolare, a seguito di una chiamata di soccorso pervenuta alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria, i militari della Stazione di Acate si sono recati presso l’abitazione di un uomo 54enne, affetto da disabilità visiva, che, unitamente alla propria compagna 59enne, era stato aggredito, poco prima, dal proprio figlio a colpi di martello. Quest’ultimo, infatti, ha dapprima usato l’arma per danneggiare completamente il portone d’ingresso dell’abitazione del padre e, dopo essersi creato un varco, si è scagliato contro il proprio genitore colpendolo con il martello al capo e al braccio dx. Nel tentativo di difendere il proprio compagno dall’aggressione, la convivente di quest’ultimo, è stata colpita anch’ella agli arti superiori.

A seguito dell’aggressione, il giovane 22enne si è dato alla fuga, ma è stato immediatamente rintracciato dai Carabinieri della Stazione di Acate presso la propria abitazione di residenza. Il padre e la sua compagna, invece, trasportati da personale “118” presso l’ospedale di Vittoria hanno ricevuto, rispettivamente, 7 e 30 giorni di prognosi per le ferite riportate. A riscontro di quanto ricostruito, nel corso del sopralluogo, sono state rinvenute diverse tracce ematiche sul luogo dell’evento delittuoso e l’arma bianca usata dal ragazzo è stata repertata e sottoposta a sequestro. Le cause dell’episodio delittuoso sono riconducibili a dissidi privati tra le parti coinvolte.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, in attesa della convalida dell’arresto.

Comunicato stampa

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