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Ersu Palermo, erogati più di 8 milioni di euro per borse di studio

La soddisfazione dell’assessore regionale Lagalla: “La politica di questo governo per valorizzare i giovani e le loro competenze”

30 luglio 2018

Una boccata di ossigeno a pieni polmoni per l’Ersu, l’Ente della Regione siciliana che gestisce i servizi per il diritto allo studio rivolti agli studenti dell’Università di Palermo e, in aggiunta in seguito alla riforma universitaria del 2001, anche per gli studenti del Conservatorio, dell’Accademia di Belle Arti e della Libera Università Maria Santissima Annunziata (LUMSA). Saranno pagate, nei prossimi giorni, borse di studio per un totale di 8,4 milioni di euro; una somma che rappresenta la seconda rata dei benefici messi a concorso nel corso dell’anno accademico 2017-2018.

“Lo stanziamento di oltre 8 milioni di euro per le borse di studio destinate agli studenti siciliani è certamente un risultato importante, esito di una politica di governo orientata alla valorizzazione delle competenze, ai giovani e al loro futuro. Per loro stiamo continuando a lavorare, – ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagallacon l’obiettivo di garantire maggiori servizi, qualità dell’offerta formativa e pari opportunità nell’accesso agli studi. A breve sarà infatti discusso in aula il disegno di legge sul diritto allo studio, che risponde esattamente a questa necessità e darà finalmente alla Sicilia una regolamentazione organica per tutto il percorso formativo, dalla scuola dell’infanzia fino all’Università”.

L’Ente opera sulla base dell’art. 34 della Costituzione (che sancisce e regola il diritto per tutte le classi sociali e disponibilità economiche di ciascun cittadino italiano) e di una serie di norme nazionali e regionali che regolano il settore universitario. In base alla normativa regionale dal 2003  l’Ersu entrava in gioco in sostituzione dell’Opera Universitaria, pur mantenendo le sue competenze.

Nella foto il Commissario Straordinario dell’Ersu Palermo, Giuseppe Amodei.

Sotto il profilo dei servizi offerti agli studenti i cambiamenti hanno riguardato, principalmente, il rafforzamento delle tipologie di quelli, già, esistenti e una più vigorosa collaborazione con le strutture universitarie e con altri Enti di Istruzione come il Conservatorio e l’Accademia di Belle Arti). “Grazie all’impegno di questi mesi dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, nei confronti del Miur per consentire l’erogazione dei fondi ministeriali – sottolinea il Commissario Straordinario dell’Ersu Palermo, Giuseppe Amodei – stiamo pagando la seconda rata del beneficio a numero 4.005 studenti iscritti al secondo anno di corso e successivi, nonché a tutti gli studenti iscritti al primo anno di corso che – avendo già percepito la prima rata della borsa di studio (n.d.r.:si tratta di numero 1.949 studenti) – hanno anche già conseguito i crediti formativi previsti dal bando di concorso per l’erogazione della seconda rata della borsa Abbiamo, inoltre, ragione di prevedere – prosegue Amodei – la possibilità di un sensibile ulteriore ampliamento del numero delle borse erogate che farà salire la percentuale degli idonei che hanno ricevuto la borsa: in atto si tratta di numero 5.954 studenti su 7.952 studenti risultati idonei, ovvero il 74,87% degli aventi diritto”.

I benefici e i servizi erogati dall’Ente regionale per il diritto allo studio di Palermo, ente sottoposto al controllo e alla vigilanza dell’assessorato regionale all’Istruzione, riguardano gli studenti universitari dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Università Pubblica non statale LUMSA di Palermo, gli studenti delle Accademie di Belle Arti di Palermo, “Kandinskij” di Trapani, “Abadir” di San Martino delle Scale, “Michelangelo” di Agrigento; gli studenti dei Conservatori di Musica “Bellini” di Palermo, “Scontrino” di Trapani, “Toscanini” di Ribera.

Cristina Lombardo

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