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Emergenza coronavirus, in Sicilia 40 tonnellate di mascherine e altri dispositivi di protezione

Oltre ai dispositivi giungeranno in Sicilia con i prossimi carichi anche attrezzature destinate ai reparti di terapia intensiva e più diffusamente ai Covid-Hospital

(5 aprile 2020)

Scorta cinese di mascherine per la Sicilia: ben 40 tonnellate di dispositivi di protezione individuale sono giunti con un aereo-cargo atterrato questa mattina all’aeroporto di Palermo per conto della Regione Siciliana, proveniente dalla Cina. Il primo di una serie di carichi che arriveranno nei prossimi giorni e conterranno anche ventilatori e respiratori per le Terapie intensive dell’Isola, necessari per attivare tutti i posti preventivati: 605 entro il 20 aprile.
Il ponte-aereo è stato commissionato dal governo Musumeci, in collaborazione con la Upmc Italia-Ismett, il colosso multinazionale che sta investendo nel Paese asiatico. Il materiale, giunto a bordo di un Boeing 777 appositamente noleggiato, comprende mascherine chirurgiche, guanti, occhiali protettivi, camici, copricapo e gambali, per diversi milioni di pezzi.
I dispositivi sono stati già presi in consegna dagli uomini della Protezione civile regionale, che da subito provvederanno a smistarli alle Aziende sanitarie e ospedaliere dell’Isola. Oltre ai dispositivi giungeranno in Sicilia con i prossimi carichi anche attrezzature destinate ai reparti di terapia intensiva e più diffusamente ai Covid-Hospital che sono stati realizzati attraverso il piano straordinario messo in atto dal governo regionale.
Stamane a supervisionare le operazioni all’aeroporto di Punta Raisi sono andati personalmente il presidente della Regione Nello Musumeci, e l’assessore alla Salute Ruggero Razza. «Appena abbiamo compreso la difficoltà della Protezione civile nazionale nel far fronte alle richieste di tutte le Regioni – spiega il presidente Musumeci – ci siamo mossi per trovare un rimedio e dare risposta a tutti. Ci son volute più di due settimane di lavoro e confesso che fino all’ultimo abbiamo temuto che l’importante acquisto potesse saltare. Nel frattempo, abbiamo avuto contatti anche con aziende siciliane e spero che presto arrivino  altri analoghi risultati. Intanto, questo primo materiale sarà distribuito già da subito per garantire tutela e sostegno al personale medico e sanitario impegnato in prima linea nei nostri ospedali. E’ una iniziativa – conclude il presidente – portata avanti nella leale collaborazione con lo Stato, a cui il mio governo non si è mai sottratto».
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