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Droga, impossibile lo ‘smart peddling’: arrestati due pusher: poco credibile la loro giustificazione

A Marina di Ragusa un vittoriese aveva detto ai Carabinieri di andare in campagna ad accudire il cane. A Modica un uomo sorpreso dalla Polizia con 15 dosi di cocaina che stava andando a consegnare

(22 aprile 2020)

Lo spaccio di droga al tempo del coronavirus non può avvenire in modalità ‘smart’ e così, pusher e consumatori devono ingegnarsi.

Per quanto riguarda i primi, ne sono stati sorpresi e arrestati due, a Marina di Ragusa da una pattuglia dei carabinieri e a Modica dalla Polizia di Stato.

Nella frazione marinara un uomo di 25 anni di Vittoria, fermato, ha detto di essere diretto in campagna ad accudire il cane. Partito da Vittoria, la sua giustificazione non ha retto alle prime verifiche e più accurati controlli hanno consentito ai militari di scoprire il vero motivo della missione dell’uomo che in macchina nascondeva 70 grammi di marijuana. A casa aveva altri 5 grammi di stupefacente, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento in dosi.

Il giovane è stato ristretto agli arresti domiciliari ed è stato altresì deferito per aver rifiutato la sottoposizione al test che rileva la presenza di stupefacenti nel sangue. Infine, avendo violato le misure di contenimento del contagio da COVID 19, è stato anche sanzionato amministrativamente.

A Modica la Polizia ha fermato un uomo in auto in una zona già al vaglio degli agenti per lo spaccio che vi si svolge. Perquisito era in possesso di 15 dosi di cocaina e di alcuni grammi di marijuana. E’ stato arrestato e posto ai domiciliari.

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