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Dalla Libia a Pozzallo: 276 migranti su tre barconi, denunciati i due presunti scafisti

Nell'hot spot di Pozzallo il gruppo è rimasto per due settimane in quarantena e nel frattempo le indagini della polizia hanno consentito l'identificazione dei due, uno è minore

(11 marzo 2020)

Denunciati due giovani, di cui uno minorenne, in quanto ritenuti gli scafisti della traversata dalla Libia a bordo di un barcone con gli 80 migranti poi salvati il 18 febbraio scorso dalla nave Ocean Viking (ONG Sos Mediterranee e Medicines Sans Frontieres).

L’imbarcazione in legno utilizzata per la traversata, dotata di due motori fuoribordo veniva lasciata alla deriva. Nelle ore e nei giorni seguenti la nave Ocean Viking eseguiva altri salvataggi in acque internazionali, recuperando numerosi migranti da due distinti gommoni. Al termine delle operazioni di salvataggio la Ocean Viking si dirigeva verso il porto di Pozzallo per consentire lo sbarco di 276 migranti.

Nell’hot spot di Pozzallo il gruppo è rimasto per due settimane in quarantena e nel frattempo le indagini della polizia hanno consentito l’identificazione di due presunti scafisti.

Secondo quanto raccontato da alcuni di loro i due avevano condotto l’imbarcazione in legno dal momento della partenza dalle coste libiche, in prossimità della spiaggia di Zuara verso l’Italia. E per i disperati il viaggio della speranza sarebbe costato da 2000 a 2500 euro ciascuno. I due sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per aver compiuto atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini stranieri, al fine di trarne ingiusto ed ingente profitto,

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