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Covid Ragusa, “task force e utilizzo delle strutture sanitarie disponibili”

La proposta è stata illustrata all’Assessore Razza, dai parlamentari nazionale e regionale, Nino Minardo e Orazio Ragusa e dal commissario provinciale della Lega Salvo Mallia

(18 novembre 2020)

Una task force per affrontare questa seconda ondata dell’emergenza covid-19 che purtroppo ha investito con maggiore forza il territorio della provincia di Ragusa rispetto agli scorsi mesi di marzo e aprile.

La proposta è stata illustrata oggi all’Assessore Regionale alla Salute, Ruggero Razza, dai parlamentari nazionale e regionale, Nino Minardo e Orazio Ragusa e dal commissario provinciale della Lega a Ragusa, dott. Salvo Mallia. Una task force che lavori sotto la guida del direttore dell’asp 7 di Ragusa, Angelo Aliquò, formata dai primari dei reparti di Rianimazione, Medicina e Malattie Infettive degli ospedali “Maggiore” di Modica, “Guzzardi” di Vittoria e “Giovanni Paolo II” di Ragusa.

Un lavoro di squadra per  monitorare la situazione dei contagi, per  porre in essere una serie di iniziative per far fronte all’emergenza sanitaria. Un lavoro concreto che pensi anche a liberare gli ospedali e dare la possibilità di riprendere le cure per altre patologie e gli interventi programmati, facendo confluire gradualmente tutto quello che riguarda il covid nelle strutture sanitarie disponibili sul territorio Ibleo come l’ospedale Maria Paternò Arezzo e l’ospedale civile di Ragusa e l’ospedale Busacca di Scicli attivando i dovuti adeguamenti in tempi rapidissimi prima che ci sia la nuova ondata di fine novembre – dicembre. Una ‘task force’ ristretta che funzioni da cabina di regia all’interno della quale condividere azioni mirate alla gestione dell’emergenza sanitaria, soprattutto quella degli ospedali che in questo momento complesso e complicato è una delle più grandi preoccupazioni. Azioni che se attuate nell’immediato, unitamente a maggiori controlli e al rispetto delle regole da parte dei cittadini, potrebbero scongiurare ulteriori misure restrittive, come ad esempio istituzioni di nuove zone rosse, nel nostro territorio. Proposta condivisa dall’assessore Razza proprio perché da essa deriveranno azioni a supporto delle altre emergenze legate alla questione sanitaria.

Minardo, Ragusa e Mallia hanno anche suggerito all’Assessore Razza di valutare seriamente la situazione delle scuole proponendo di effettuare la DAD per le scuole medie e per le classi quarte e quinte elementari.

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