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Catania – Rifiuti: rischio seria emergenza igienico-sanitaria

Mille tonnellate di rifiuti riversate sulle strade. Il Comune annuncia misure straordinarie

(1 giugno 2022 – Catania – Rifiuti: rischio seria emergenza igienico-sanitaria)

“Qualora la situazione non dovesse evolvere positivamente entro poche ore con soluzioni certe e modalità eccezionali da parte della Regione, facendo riprendere la raccolta dei rifiuti per conferire nella discarica di Lentini o altrove, saremo a costretti ad adottare misure straordinarie per evitare che la situazione igienico sanitaria collassi ancora di più, con gravissimi rischi per la salute dei cittadini”. Lo ha detto il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi al termine di una riunione straordinaria della giunta municipale convocata in tarda mattinata sull’emergenza rifiuti con la partecipazione di tecnici e dirigenti comunali, a cui ha partecipato anche il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione. Il sindaco facente funzioni Bonaccorsi ha spiegato in dettaglio “le continue sollecitazioni agli organi regionali competenti, avviate ancor prima che la situazione degenerasse, cinque giorni addietro, alla luce della comunicazione dei gestori della discarica di Lentini di una consistente riduzione del carico di rifiuti da ricevere, fino al blocco pressoché totale dell’impianto dove si registrano file chilometriche degli autocompattatori in attesa di conferire”.

Dalle dettagliate relazioni dei tecnici è emerso che a Catania ci siano oltre mille tonnellate di rifiuti riversate sulle strade, con crescente produzione di percolato sparso nei pressi delle micro discariche che si sono formate.

A fronte di questa pesantissima situazione emergenziale, senza precedenti considerate anche le alte temperature di questi giorni, ai cittadini viene raccomandato di non bruciare assolutamente i rifiuti ed evitare di gettare altra spazzatura,  almeno fino a quando non riprenderà la raccolta della spazzatura. Quest’ultima è ferma da ieri sera per il blocco della discarica a cui afferiscono oltre un centinaio di comuni della Sicilia Orientale, molti dei quali stanno subendo gravi ripercussioni per via della chiusura dell’impianto ora completamente saturo.

Bonaccorsi ha stabilito di lasciare aperta la riunione della giunta per costanti aggiornamenti della situazione ed eventualmente assumere immediatamente i necessari provvedimenti emergenziali.

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