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Asp Ragusa, farmaci chioterapici consegnati a domicilio

Il nuovo servizio gratuito per i pazienti oncologici ed ematologici

(12 novembre 2020)

Da oggi i cittadini della provincia di Ragusa avranno un servizio in più: i pazienti oncologici ed ematologici riceveranno i farmaci chemioterapici orali direttamente e gratuitamente al proprio domicilio.  È un nuovo servizio che oggi più che mai, in tempo di epidemia da Covid-19, semplificherà la vita di questi pazienti.

Si tratta di pazienti ematologici e oncologici in condizioni stabili, affetti da: Sindrome Mieloproliferativa Cronica, Mieloma Multiplo, Leucemia Linfatica Cronica, Tumori del Polmone, Melanoma, Carcinoma a cellule renali RCC, Carcinoma della mammella, Sarcoma tessuti molli, Epatocarcinoma HCC, Carcinoma della tiroide, Carcinoma ovarico BRCA 2 mutato e Carcinoma del pancreas BRCA 2 mutato.

Un servizio che registra la collaborazione di diverse strutture sanitarie aziendali che sono riuscite a fare sintesi che evidenzia una sensibilità particolare rivolta ai cittadini, soprattutto a quelli più fragili. Un servizio che permette di evitare gli spostamenti e affrontare situazioni di rischio potenziali, soprattutto in questo periodo di emergenza da Covid-19.

Un lavoro di squadra, non c’è dubbio, che vede la collaborazione dell’UOS di Ematologia, direttore dr. Sergio Cabibbo, con tutto il personale medico e infermieristico, l’UOC di Oncologia, direttore dr. Stefano Cordio, anche qui, con il personale medico e infermieristico e naturalmente, la Farmacia ospedaliera e le ditte farmaceutiche coinvolte.

Il servizio che verrà garantito – chiarisce il dr.  Cabibbosegue una procedura ben dettagliata delle azioni che vanno compiute dal momento del rilascio del piano terapeutico, dopo che l’ematologo e l’oncologo hanno provveduto alla prescrizione, fino alla consegna del farmaco al domicilio del paziente”.

“Siamo molto soddisfatti di questo nuovo servizio, sottolinea il direttore generale, Angelo Aliquòche viene incontro alle necessità di cura delle persone più fragili, soprattutto, in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria”.

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