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Aeroporto di Comiso, la continuità territoriale slitta al 18 dicembre

La decisione, connessa all’incertezza dell’evolversi della situazione sanitaria, è stata presa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasport

(2 dicembre 2020)

L’avvio delle rotte di continuità territoriale che collegheranno Comiso a Roma e Milano è stato posticipato al 18 dicembre.

La decisione, connessa all’incertezza dell’evolversi della situazione sanitaria, è stata presa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è stata comunicata da Enac tanto alla Soaco, società di gestione dell’aeroporto di Comiso, quanto ad Alitalia, vettore aggiudicatario del bando Enac per l’esercizio dei servizi aerei di linea in conformità degli oneri di servizio pubblico.

Comprendiamo perfettamente le ragioni di questa decisione, ma allo stesso tempo rassicuriamo i passeggeri confidando nel fatto che questo ulteriore, seppur breve rinvio per l’avvio della continuità territoriale sia nei fatti l’ultimo”, commentano il presidente e l’amministratore delegato di Soaco Giuseppe Mistretta e Rosario Dibennardo: “Si tratta chiaramente di un provvedimento legato esclusivamente alle oggettive condizioni di una mobilità interregionale così limitata a seguito delle restrizioni imposte dal Governo stesso, che rendono difficile una pianificazione così intensa dei voli a fronte di una scarsissima domanda da parte dei passeggeri. I voli a partire dal 18 dicembre consentiranno i rientri a casa e i ricongiungimenti familiari e saranno la prima occasione per rendere evidenti i grandi vantaggi di questa opportunità. L’aeroporto di Comiso è già pronto, in ogni aspetto logistico e operativo, ad accogliere i nuovi voli in quella data”.

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