Una petizione on line per chiedere controlli approfonditi sui ponti di Modica

(23/08/2018)

Ci sono anche artisti del calibro di Andrea Tidona, Giovanni Caccamo, Lucia Sardo, Mario Incudine, Loredana Cannata e Carlo Cartier tra i primi firmatari della petizione lanciata on line e inoltrata al Prefetto di Ragusa, al Presidente della Regione Sicilia, all’ANCI Sicilia, ai Sindaci della Provincia iblea e al Commissario del Libero Consorzio di Ragusa per chiedere controlli approfonditi sui ponti di Modica. Con loro anche Douglas Ponton, Antonio Stallone, Salvador Avola, Giuseppe Pitrolo, Franco Causarano, Gian Piero Saladino, Umberto Bonincontro, Giovanni Cappello e Luisa Montù, ma sono davvero tanti coloro che stanno già apponendo la propria firma, sposando la causa e facendola circolare sul web.

La preoccupazione per lo stato di salute delle infrastrutture e dei ponti, dopo la tragedia di Genova, dilaga da nord a sud, ma a Modica c’è un altro ponte Morandi, il Ponte Costanzo, ed è uno dei più alti in Europa. E’ vero che, negli anni, è stato sottoposto a numerosi interventi di manutenzione, ma in alcuni casi la prevenzione non è mai troppa.

 Siamo più che convinti – si legge nella petizione – che tutti i ponti d’Italia abbiano bisogno di una adeguata e meticolosa revisione e manutenzione, ma nella provincia di Ragusa ci sono due dei ponti più alti d’Europa: il Ponte Guerrieri e il Ponte Costanzo. Il primo ha compiuto già 50 anni ed il secondo quasi 35 e porta la firma dello stesso architetto che ha progettato il ponte di Genova (Morandi). Chiediamo che questi due collegamenti – fondamentali tra Ispica, Pozzallo, Modica, Ragusa, il porto, l’autostrada SR-CT e la superstrada per Catania – siano, al più presto, adeguatamente revisionati da ditte ed esperti specializzati, di riconosciuta serietà professionale ed intellettuale. I proponenti ed i primi firmatari di questa petizione – si legge ancora – auspicano un immediato vertice in Prefettura tra i Sindaci e gli Assessori alla viabilità di tutti e 12 i Comuni Iblei, oltre ai rappresentanti del Libero Consorzio della Provincia di Ragusa, i rappresentanti dell’ANAS e di Strade ed Autostrade per l’Italia e le organizzazioni di Protezione Civile e Vigili del Fuoco. Desideriamo avere informazioni su documenti inerenti lo stato di salute di queste due strutture, non tanto per creare inutili allarmismi, ma per essere consapevoli di uno stato di fatto”.

I promotori dell’iniziativa citano poi John Kennedy, “Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi, chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”, e concludono affermando “noi possiamo solo sollecitarvi alla prevenzione, e vi ricordiamo che i nostri ponti sono parecchio datati e costruiti con materiali obsoleti”.

Valentina Frasca

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