Gruppi sanguigni rari, all’ASP di Ragusa tagliato il traguardo dei 20.000 tipizzati

(18/07/2018)

Importantissimo traguardo, ad otto anni dalla sua istituzione, per la Banca Regionale di Gruppi Rari dell’UOC SIMT – SERVIZI DI IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE – dell’Asp Ragusa, che è arrivata a tipizzare il suo donatore numero 20.000, donatore dell’Avis Comunale di Ragusa.

La storia della Banca Regionale di gruppi Rari di Ragusa inizia nel 2010, quando l’Assessorato regionale alla Salute l’ha istituita con proprio decreto individuando come sede il Servizio Trasfusionale di Ragusa, in quanto già in possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e delle competenze tecnico-scientifiche. La Banca di Ragusa, seconda in Italia dopo quella di Milano, è inserita nei registri collaborativi nazionali ed internazionali. Nel corso di questi anni sono state utilizzate per pazienti talassemici 2.253 unità di sangue donate dai donatori presenti nel database della Banca.

«La Banca opererà grazie ad uno specifico finanziamento regionale fino al 31 dicembre 2018: il rinnovo di tale finanziamento è fortemente auspicato per non correre il rischio di interrompere l’arruolamento dei donatori, di perdere i contatti con il circuito nazionale ed internazionale e di disperdere le altissime competenze professionali dei biologi che continuano ad operare per il suo pieno funzionamento.» ha precisato il direttore, dr. Giovanni Garozzo.

Da sinistra a destra: dott.ssa Giancarla Barrotta, dott. Giovanni Garozzo, direttore del Servizio Trasfusionale dell’ASP di Ragusa, il dott. Simone Travali, responsabile della Banca, il dott. Guglielmo Giuca, biologo

La missione della Banca è la ricerca e l’identificazione su tutto il territorio regionale di un quanto più numeroso gruppo di donatori di gruppo raro o che presentino una combinazione rara di antigeni con successiva raccolta, conservazione e successiva distribuzione di globuli rossi rari, per assicurare la terapia trasfusionale a quei pazienti per i quali vi siano difficoltà a trovare unità di sangue compatibili per la trasfusione.

In particolare, nella regione Siciliana è sempre più complesso garantire la terapia trasfusionale sia a causa dell’elevata presenza di pazienti affetti da malattie ematologiche, come la talassemia e la drepanocitosi (o anemia falciforme) per i quali la trasfusione periodica è fonte di vita, sia a causa del crescente fenomeno dell’immigrazione che comporta lo sviluppo di una società multietnica con gruppi sanguigni con caratteristiche diverse rispetto a quelle presenti nella nostra popolazione e quindi rari.

La Banca si avvale della fondamentale collaborazione delle associazioni dei donatori di sangue, Avis e non solo, che si occupano della selezione dei candidati in possesso di determinate caratteristiche (età, gruppo ABO e Rh, tipo di donazione), di informarli sullo scopo della banca e di far acquisire il consenso sul trattamento dei dati personali. Per individuare un donatore di gruppo raro è necessario effettuare la tipizzazione del DNA con tecnologia in biologia molecolare che viene eseguita dal laboratorio di tipizzazione molecolare con sede presso il SIMT di Ragusa. Quindi, i donatori di gruppo raro vengono inseriti in un database dedicato e le unità di globuli rossi vengono congelate entro cinque giorni dal prelievo, ad una temperatura di -80°C.

 

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