Agosto? Un mese come gli altri, grazie alla generosità dei donatori iblei dell’AVIS

(04/09/2018)

Il dr. Giovanni Garozzo, direttore del Centro Trasfusionale dell’Asp di Ragusa, ha fornito i dati relativi alle donazioni effettuate, che le Avis della provincia di Ragusa hanno raccolto nel periodo estivo, momento critico per le emergenze: 6599 ( a fronte delle 6127 del 2017, + 7.7%) dal 1° luglio al 31 agosto.

«Un risultato straordinario che conferma la tendenza già registrata l’anno scorso e che non fa altro che ribadire l’eccellenza di questa Associazione, orgoglio per tutta la provincia iblea e che realizza per la prima volta lo slogan: Agosto, un mese come gli altri» la dichiarazione soddisfatta del direttore, Garozzo. Ed ancora: «Il raggiungimento di tale importantissimo obiettivo è stato reso possibile dall’impegno del personale sanitario e amministrativo di tutte le sedi comunali Avis, dalla loro perfetta organizzazione della convocazione dei Donatori e dal personale del Centro Trasfusionale per l’altrettanto eccellente lavoro di qualificazione virologica di tutte le unità pervenute: perfetto esempio di sinergica integrazione tra strutture pubbliche e private».

Oltre all’impegno profuso da tutto il personale avisino e dell’Azienda, strutturato e non, va ricordato l’impegno organizzativo del Centro Regionale Sangue che ha tempestivamente autorizzato la esecuzione del test per la ricerca del “virus del Nilo Occidentale”, per quei donatori che avessero soggiornato anche per una sola notte in una delle province indicate di volta in volta dal Centro Nazionale Sangue.

Alle parole di ringraziamento si è unito anche il Commissario dell’Asp, il dr. Salvatore Lucio Ficarra: ” Ancora una volta il Vostro impegno si è dimostrato un sicuro e saldo punto di riferimento per la nostra Azienda e per i pazienti. Un ringraziamento particolare a tutti i Donatori che nei mesi estivi si sono recati presso le sezioni Avis per effettuare il loro gesto di concreta solidarietà nei confronti dei tanti pazienti, della provincia e della regione, che hanno necessità di ricevere una trasfusione. Vi prego di continuare a rendere “normale” – ha concluso – un atto, la donazione del sangue, che da tante persone e in tante altre parti d’Italia viene ancora considerato un fatto “straordinario” “. 

Grazie alla grande generosità dei Donatori e alla organizzazione impeccabile dell’Avis si è sopperito, con successo, alle esigenze trasfusionali (ricordiamo primi tra tutti i numerosi pazienti talassemici che afferiscono al Centro di Ragusa) e riuscendo anche a supportare alcune criticità espresse da altri sedi regionali come Catania, prima destinataria individuata dal CRS, a cui si sono aggiunte, in urgenza, anche Caltanissetta e Messina. 

Valentina Frasca

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