Identità Assoro

Amministrazione

SINDACO

Antonio Licciardo

In carica dal: 11/06/2018

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comuneassoro.gov.it

Mario Tosetto

Deleghe:

Vice Sindaco – Viabilità – Vigilanza e Sicurezza – Trasparenza – Servizi On-Line – Finanziamenti Europei – Urbanistica

Giuseppe Bertini

Deleghe:

Ambiente – Lavori Pubblici – Decoro Urbano – Contrade – Rapporti con il Consiglio Comunale

Giuseppe Giardina

Deleghe:

Istruzione – Sport, Turismo e Spettacolo – Politiche Giovanili

Paola Giletti

Deleghe:

Solidarietà Sociale – Territorio – Agricoltura

Assoro, Viri fortes et fideles

Il castello di Assoro, era probabilmente una fortificazione bizantina espugnata nel 939 dalla gualdana araba di Chalil. Il castello venne conquistato dai Normanni, con un atto di vendita firmato da Ruggero II passò al vescovo di Catania che ne acquisì il diritto feudale. Pervenne poi a Scaloro I degli Umberti, al quale venne confiscato nel 1340 e affidato al Duca di Randazzo, Giovanni, fedele al partito catalano; nel 1347 l’Umberti venne perdonato e rientrò in possesso del Castrum Asari, dove venne ucciso in una battaglia del 1351. Nel 1364 Federico IV concedette il castello e la terra a Matteo d’Aragona, che morì lo stesso anno senza eredi. Nel 1366 il castello pervenne ad Antonio Moncada sino al 1397. In Sicilia fu sostituito nella signoria di Assoro dai Valguarnera, sino la fine del feudalesimo. Il castello presentava una planimetria ad andamento poligonale irregolare, le mura terminano presso una torre a pianta circolare; una seconda muraglia è munita di finestre che guardano verso valle. Il castello doveva svilupparsi, nel suo complesso, oltre l’attuale parco urbano, fino al centro abitato.

Il borgo affonda le radici in un lontano passato: furono infatti i Sicani i primi ad insediarsi nella zona nel corso del neolitico, ma il paese probabilmente fu fondato dai Siculi. In epoche successive Assoro divenne un crocevia di popoli e subì diverse dominazioni, dai Greci ai Cartaginesi fino ai Romani, come attestano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio ed attualmente custoditi nel Museo di Siracusa. Lo storico Diodoro Siculo scrisse che Assoro fu l’unica delle città sicule a sostenere la potente Siracusa, dal 404 al 260 a.C., soprattutto nelle guerre contro i Cartaginesi, i Sicelioti e gli Italioti. Anche Cicerone ne scrisse, nelle Verrine, apostrofando gli abitanti come “Viri fortes et fideles” («Uomini vigorosi e leali»), frase che ancora oggi compare nello stemma cittadino. Nel 1071 accolse con favore il normanno Ruggero I D’Altavilla, che alla testa del suo esercito conquistò l’isola. Al periodo normanno seguì la dominazione sveva, ma fu durante la conquista angioina che si scatenò in tutta l’isola la famosa guerra dei Vespri Siciliani, cui gli assorini parteciparono attivamente. Cacciati gli Angioini, il territorio passò sotto l’egida aragonese e famiglie come i Valguarnera furono i signori di Assoro dal XIV secolo all’abolizione dei feudi nel 1812.

Pregevole esempio di architettura sacra è la chiesa madre, ovvero la basilica di San Leone, edificata nel 1186 per volere di Guglielmo II, detto Il Buono, e Costanza D’Altavilla, futura regina di Sicilia. All’interno sono conservate opere in marmo di Antonello Gagini, i sepolcri di Ponzio, Vitale e Giacomo Valguarnera, e soprattutto una splendida croce in argento e smalti, opera di Vincenzo Archifel. Di indiscusso valore storico-artistico sono anche la chiesa ex-badia di Santa Chiara e la chiesa del Carmine eretta in onore di Santa Petronilla, patrona del paese insieme a San Nicolò da Tolentino. Ed ancora la chiesa dello Spirito Santo del XIII secolo e la chiesa barocca ed il convento di Santa Maria degli Angeli, costruiti nel 1622. Simbolo della potenza normanna è infine il castello; si doveva trattare di un complesso fortificato di edifici, di forma quadrangolare, difeso da quattro torri, di cui oggi ne rimane in piedi soltanto una.

L’economia locale in passato era basata sullo sfruttamento delle zolfare; attualmente sono invece fiorenti le attività artigianali e lo sfruttamento delle risorse agricole, specializzate nella cerealicoltura. Il turismo riveste un ruolo di spicco per l’economia locale, favorito anche da scenari paesaggistici esclusivi.

in aggiornamento

Biblioteche – Biblioteca comunale, via Cottone n. 141.

Sacro e Profano – Le festività religiose più sentite dagli abitanti si celebrano nella Settimana Santa, durante la quale (il Mercoledì Santo) oltre cinquanta bambini portano i simboli della Passione dalla chiesa dello Spirito Santo fino alla chiesa madre, mente il Venerdì Santo si svolge la Processione del Cristo, portato a spalla da 64 appartenenti alla cosiddetta Congregazione dei Nudi. La terza domenica di luglio si festeggiano i Santi patroni, mentre ad agosto si celebra la Festa di Maria Santissima degli AngeliAssoro Arte è una rassegna di arte, pittura e scultura che dal 1981 stimola la creatività dei giovani talenti che provengono da ogni parte della Sicilia. Alla fine della manifestazione le opere vengono esposte all’interno della badia di Santa Chiara.

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Come arrivare

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