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Vincenzo Licata e Marta Danisi: i volti siciliani della tragedia di Genova

Sabato i funerali di Stato. Non si sa ancora, con precisione, quanti siano i dispersi

Ci sono almeno due vittime siciliane confermate tra quelle precipitate nel vuoto la vigilia di ferragosto, a Genova.

Quando un tratto del viadotto Morandi, sulla A10, si è sbriciolato ed è venuto giù, lasciandosi dietro una scia di morte e devastazione, sul ponte c’erano anche Vincenzo Licata, 58 anni, di Agrigento, e Marta Danisi, 29 anni, di Sant´Agata di Militello. Quest’ultima lavorava come infermiera all´ospedale “Ss. Antonio e Biagio” di Alessandria ed era in auto insieme al fidanzato, Alberto Fanfani, medico di 32 anni che avrebbe sposato l’anno prossimo e che è deceduto insieme a lei.

“Sono sconvolto e addolorato per la tragedia che ha colpito una nostra compaesana – ha commentato il sindaco di Sant´Agata di Militello, Bruno Mancuso e a nome di tutta la comunità santagatese esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari per questo grande dolore e incolmabile vuoto che li ha colpiti”.

Marta e Alberto avevano fissato la data delle nozze per il mese di maggio del 2019, dopo essersi incontrati sul lavoro, all’ospedale di Pisa. L’amministrazione comunale di Sant’Agata di Militello ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni dell’estate santagatese fino al 20 agosto. 

Vincenzo Licata, invece, da anni residente a Vicenza, era sposato e aveva due figli di 30 e 26 anni. Lavorava come autotrasportatore e stava attraversando il ponte maledetto a bordo del proprio mezzo pesante, quando il terreno gli è letteralmente mancato sotto i piedi. Per ore è rimasto nella lista dei dispersi, dopo l’allarme lanciato dai familiari. Ieri, infine, è arrivata la conferma da uno degli ospedali di Genova.

39 sono, al momento, le vittime accertate, 16 i feriti di cui 9 in codice rosso. Non si sa con precisione quanti siano i dispersi, impossibile stabilire con certezza quante persone e quanti mezzi fossero in transito sul viadotto quando tutto è crollato, sotto una pioggia battente. Sabato i funerali di Stato.  

Dolore e vicinanza alle famiglie delle vittime sono stati espressi dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che ha annunciato di voler incontrare quanto prima i vertici dell’Anas per capire quale sia l’attività di vigilanza e manutenzione dell’Azienda sullo stato di salute delle arterie stradali e dei ponti nell’Isola.

Valentina Frasca

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