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Consorzi Asi, nuove regole di nomina per i Commissari liquidatori

La norma, approvata nel collegato alla Finanziaria, stoppa undici incarichi

“I commissari liquidatori dovranno trasferire ai Comuni le strade ad uso pubblico così che gli imprenditori non saranno più gravati da ulteriori spese dovute all’Irsap per servizi già pagati con le imposte comunali IMU, TARI e TASI”. A raccontare come cambiano le regole, dopo l’approvazione di una norma del collegato alla Finanziaria, è lo stesso commissario ad acta, Giovanni Perino. L’emendamento era stato presentato dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano: un testo che prevede, nella sostanza, la modifica dell’articolo 19 della Legge regionale 12 gennaio del 2012, n. 8, va a dire la legge che istituiva l’Irsap in sostituzione dei consorzi Asi.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano

 

La modifica dell’articolo 19 ha, come conseguenza, la cessazione degli incarichi degli undici commissari nei consorzi (uno per ogni zona industriale) e va verso la nomina di soli due commissari liquidatori, che saranno scelti fra soggetti di comprovata professionalità in relazione alle funzioni da svolgere, uno per la Sicilia occidentale e quindi per la liquidazione dei Consorzi di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Gela e uno per la Sicilia orientale ovvero per la liquidazione dei Consorzi di Catania, Enna, Siracusa, Ragusa, Calatino di Caltagirone e Messina. L’emendamento approvato dal Parlamento corregge la vecchia normativa che stabiliva la scelta dei commissari tra i dirigenti e il personale dell’Irsap e delle stesse Asi in contrasto anche con la Legge regionale 8/2017.
“Grazie alla modifica voluta dall’assessore Turano si mette finalmente ordine su una materia che aveva sollevato rallentamenti e problematiche – dice il Commissario ad acta Irsap, Giovanni Perino -. Un aspetto molto importante e nuovo rispetto al passato – è che i commissari liquidatori dovranno trasferire ai Comuni le strade ad uso pubblico e le relative pertinenze; elemento questo rilevante perché eviterà in futuro rimpalli di competenze e confusione rispetto alla gestione e manutenzione di strade e infrastrutture, che pur essendo state costruite dai Consorzi Asi, sono ormai contigui alla restante viabilità comunale, e quindi al servizio dell’utenza cittadina. In questo modo – chiarisce Perino – gli imprenditori insediati o che intendono insediarsi non saranno appesantiti da ulteriori spese che con la precedente norma avrebbero dovuto riconoscere all’Irsap per gli stessi servizi già pagati attraverso le imposte comunali di IMU, TARI e TASI ma non erogati dai Comuni”.
Al fine di portare a buon fine le attività i Commissari liquidatori, precedentemente autorizzati, avranno la possibilità i avvalersi, in conseguenza alla stipula di accordi fra le pubbliche amministrazioni interessate, di personale in servizio alla Regione e di quello in forza negli Enti riferibili all’articolo 1 della legge regionale 15 maggio del 2000, n. 10.

Infine, la normativa, così modificata, impone ai Commissari liquidatori di redigere e inviare, ogni sei mesi, una relazione puntuale e dettagliata sull’attività all’Assessore regionale per le Attività Produttive e a quello all’Economia per il merito dei controlli contabili, a garanzia di un maggiore ed efficace controllo sulla gestione della liquidazione da parte della Regione.
C.L.

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