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Emergenza coronavirus, il 4 maggio riapertura generale e da oggi in Sicilia torna qualche libertà

Ordinanza regionale, come da noi anticipato, con via libera a jogging, consegne a domicilio, manutenzione lidi e orti. Nuove norme per il passaggio dello Stretto di Messina. Confermate le zone rosse

(19 aprile 2020)

Il 4 maggio l’Italia riparte e non ci saranno difformità tra le varie regioni, fatte salve situazioni eccezionali circoscritte che non riguardano affatto la Sicilia. Quindi dopo l’ultimo ‘ponte’ in calendario, quello della festa del lavoro (mai, come quest’anno con così poco ‘lavoro’) tutte le attività produttive attualmente sospese ripartiranno.

Nella cabina di regia “anche i rappresentanti dei governi locali, che hanno espresso adesione al disegno” del governo di “un piano nazionale” con “linee guida omogenee per tutte le Regioni”. Lo ha annunciato ieri sera il premier Conte, precisando che “sul fronte delle misure di tutela della salute, il Governo lavora per implementare i Covid hospital, l’assistenza territoriale e usare al meglio le applicazioni tecnologiche e i test per rendere sempre più efficiente prevenzione e controllo del contagio”.

Intanto, così come da noi anticipato ieri mattina, in Sicilia arriva una nuova ordinanza del presidente Nello Musumeci che contiene le novità da noi illustrate:

La Sicilia riparte dai runner, dalle consegne a domicilio nei festivi, dalla cura di orti e allevamenti e dalla manutenzione di lidi e campagne. L’allentamento della stretta è arrivato ieri sera, dopo il consueto bollettino dei contagi e dei ricoveri che conferma la frenata dell’epidemia da coronavirus. “Un atto di fiducia verso i siciliani che hanno dimostrato grande civismo” , ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci.

Cade il divieto sul jogging nei pressi della propria abitazione, saranno consentite le consegne a domicilio di generi alimentari nei giorni festivi e i gestori degli stabilimenti balneari possono cominciare ad attrezzare i lidi in vista dell’estate.

Resta il divieto sull’accesso in Sicilia, con delle novità.

Per agevolare i lavoratori pendolari sullo Stretto di Messina viene introdotto un “visto” ed è consentita l’uscita del proprio comune per la conduzione di terreni agricoli e per la cura degli animali. L’uscita è consentita una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare, ovvero a un soggetto delegato. È inoltre autorizzata l’attività di manutenzione di aree verdi e naturali, pubbliche e private. Le attività sono consentite solo nei giorni feriali. I lavoratori pendolari che attraversano lo Stretto di Messina dovranno compilare un modulo (allegato all’ordinanza) e trasmetterlo al dipartimento regionale della Protezione civile per avere il “visto” di autorizzazione. Esso dovrà essere esibito all’atto dell’imbarco al personale addetto al controllo per rendere più agevole il transito dei pendolari. I relativi controlli saranno previsti dalla prima corsa del 22 aprile. Restano in vigore le disposizioni relative al controllo sanitario agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri.

Nei Comuni di Agira, Salemi, Troina e Villafrati resta in vigore la “zona rossa”, ma sarà consentito il transito in entrata e per garantire le attività necessarie alla cura e all’allevamento degli animali, nonché per le attività, imprenditoriali e non, in quanto connesse al ciclo biologico delle piante, anche per il sostentamento familiare.
L’ordinanza dispone in tutta la Sicilia la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati nei giorni domenicali e del 25 aprile e del primo maggio. È fatta eccezione per le farmacie e per le edicole. È, tuttavia, consentito, anche nei festivi, il servizio di consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

Restano invariate le disposizioni di obbligo di quarantena per tutti coloro che arrivano in Sicilia e per i soggetti positivi in stato di isolamento domiciliare.

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